Continuiamo a vivere in questo tempo di incertezza e paura. Una paura che ormai si è insinuata nelle nostre vite e sembra non voglia più abbandonare le nostre anime.
Fatti non ipotesi suscitano in noi questa paura. Ma anche tanti dubbi e situazioni che ci lasciano senza parole.
Ed è proprio il caso di una denuncia fatta via facebook, direi l’ennesima ormai che ci lascia sgomenti e carichi di dolore.
Un figlio che piange un padre e purtroppo, è innegabile, la morte è parte imprescindibile della vita ma quello che viene raccontato è qualcosa che va ben oltre il naturale.
Non ci vogliamo fare giudici ma accogliamo le parole del prof. Giulio Salzillo, ex assessore del comune di Marcianise, come monito a noon lasciare nulla al caso.
“Il mio faro, la mia guida di un’intera vita; – scrive Salzillo sul facebook – se n’è andato in silenzio come ha sempre fatto senza disturbare nessuno. È stato vittima della malasanità. Ricoverato con tampone negativo per ben due volte, ha contratto il Covid per la presenza tra i sanitari di un ausiliare positivo asintomatico”.
“Non è giusto, dopo tante premure dei familiari, rimanere vittima di sciagurati che ti dovrebbero preservare. Non è giusto dopo una vita di sacrifici e di rispetto delle regole – insiste l’ex assessore – non poter ricevere una banale assistenza per una gestione scellerata. Mio padre era un uomo d’altri tempi, di quei tempi d’oro che ci hanno insegnato il rispetto e i valori umani. Merita rispetto ed onore per tutto ciò che ci ha dato”.