Potrebbe convergere in una sospensione dei licenziamenti per i 190 dipendenti della Jabil di Marcianise, la trattativa iniziata intorno alle 16 di ieri, 24 maggio 2020, e continuata fino a notte inoltrata, tra il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, i sindacati e una rappresentanza della multinazionale americana.
Il ministro Catalfo ha prima voluto sincerarsi se l’azienda fosse disponibile a trattare il ritiro dei licenziamenti. Va detto che comunque alcuni dipendenti dello stabilimento di Marcianise hanno già ricevuto a casa loro le raccomandate di licenziamento partite la scorsa settimana.
Successivamente la Catalfo ha incontrato i segretari nazionali di Fiom, Film, Uil e Failms (Federazione Autonoma Italiana Lavoratori Metalmeccanici e Servizi) e i rispettivi segretari provinciali con i delegati aziendali collegati in streaming da Marcianise. Questi hanno posto al Ministro la ferma condizione che se l’azienda non ritiri i licenziamenti, nessun’altra proposta sarebbe accettata.
Intanto sabato scorso l’assessore regionale al Lavoro, Sonia Palmeri, ha incontrato il rappresentante italiano della Jabil e i sindacati ed ha ribadito che “I licenziamenti di Jabil intimati a 200 lavoratori del sito di Marcianise sono nulli“. La posizione della Palmeri è stata condivisa e confermata in diretta video anche dal ministro Catalfo.
Nell’incontro che proseguirà nel pomeriggio di oggi, resta da vedere se le condizioni poste dai sindacati vengano prese in considerazione dall’azienda americana o si arrivi ad un punto di rottura.

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